Non nascondiamo i vecchi elettrodomestici in cantine, cassetti e ripostigli: ricicliamoli! Ecco perché.
Chi di noi non ha, nascosto in qualche angolo remoto della propria casa, un telefono rotto, una vecchia tv, una radio che non funziona? Tendiamo ad accumulare i dispositivi elettrici che non servono più perché pensiamo che chissà quando torneranno in vita – ma la verità è che vecchie macchine fotografiche e frullatori finiscono nel "cimitero" degli elettrodomestici in disuso.
Dovete sapere che è possibile riportare gli elettrodomestici che non funzionano più nel negozio dove li avete acquistati: la legge prevede che si occupino loro dello smaltimento. Inoltre, smaltire elettrodomestici è davvero conveniente, per noi e per l'ambiente! Scopriamo come.
Recupero di materie prime in esaurimento
Cellulari e frigoriferi sono una fonte –oltre che di plastica– di ferro, rame, argento, oro... tutte materie in esaurimento e riutilizzabili. Pensate che ben il 96% di uno smartphone è ricilabile; perché tenerlo chiuso in un cassetto?
Facciamo bene all'ambiente
Oltre al recupero di gran parte dei materiali che li compongono, il riciclo dei dispositivi elettronici e degli elettrodomestici è importante perché solo con il corretto smaltimento evitiamo che vengano dispersi nell'ambiente materiali tossici e inquinanti come il freon dei frigoriferi. Ricilare, piuttosto che buttare nell'indifferenziata, elettrodomestici anche di piccolo taglio come ad esempio i rasoi elettrici, ci permette quindi ci immettere molta meno CO2 nell'aria – ricordiamoci infatti che il processo di riciclaggio è molto più sostenibile che quello di estrazione di nuovi materiali!
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